Giornata Mondiale degli Abbracci
23 giugno… la Giornata degli abbracci
Gli abbracci, quelli che ci mancano di più, dall’inizio di questa Pandemia che ci è piombata addosso a fine 2019, inizio 2020, vengono celebrati oggi in una giornata apposita.
I benefici di un abbraccio secondo la scienza
Quanto bene fa un abbraccio e perchè dobbiamo / vogliamo tornare a riabbracciarci quanto prima?
La scienza ci dà ragione ed effettivamente sottolinea quanto l’abbraccio possa fare bene . ( da infografica del sito Vivere più sani )
Eccita l’ossitona e ci riempie di energia
Ci rende più pazienti
È un rimedio contro lo stress e l’ansia
Rafforza l’autostima ( soprattutto nei bambini )
Libera dopamina responsabile di buon umore e della motivazione
Aiuta ad affrontare meglio un dolore o brutti momenti
Permette di comunicare molte emozioni senza dire niente
È una botta di carica per il sistema immunitario
Equilibria il nostro sistema nervoso
È una grande dimostrazione di amore e supporto
Quanto è mancato quel gesto a noi, soprattutto italiani, tanto caro? Abbracciare un amico, un familiare stretto o un compagno? A me molto per alcune persone… poco per altre ( è il blog della verità, non del “volemose bene a tutti i costi“.
Siamo ancora, però, in una fase in cui ci viene richiesta molta prudenza e allora bisogna, come abbiamo fatto fino adesso, trovare strade alternative, diverse ma altrettanto sentite.
Si può abbracciare anche a distanza…
Per esempio? ci si può abbracciare con le parole, con la poesia, con la musica. Non è la stessa cosa ma lo spirito di adattamento, per il momento, può e deve far molto.
Con le parole e con la poesia.
Un messaggio con le parole giuste, pensate apposta per chi le riceve. Per far sentire la vicinanza, col mezzo che più vi piace o più si addice alla persona alla quale desiderate inviarlo. Senza risultare invadenti.
Oppure con la scelta di una bella poesia magari dell’autore che sappiamo essere gradito alla persona che riceverà le nostre attenzioni.
Con la musica.
Con la musica si può dire molto senza esporsi tantissimo. Sono diversi i cantautori che hanno, negli anni, espresso tante emozioni attraverso le loro composizioni. Dedicare un pensiero ad una persona cara con un pò di musica è l’abbraccio, secondo me, più caloroso che si possa mandare ad una persona a cui teniamo ma in questo periodo distante
Con le immagini, con l’immaginazione
La pandemia, ma prima ancora la vita stessa, ci ha fatto perdere a tutti una persona cara. A tanti Quella persona, quella che ci ha fatto battere il cuore, unire con l’altro in modo profondo ma che per destino un pò beffardo e antipatico, ci ha tolto molto presto.
L’altra sera mentre ascoltavo “La parte migliore di me” dei ©Portata325 ero fuori in giardino e guardando il cielo pensavo a quanto sarebbero piaciuti a Stefano ( ma poi li avrei conosciuti se ci fosse ancora Stefano? Boh se la vita me li ha messi davanti ci sarà un perché …ma è un’altra storia) e mentre pensavo ciò, pochi attimi dopo mi accorgo che le nuvole il cielo si erano disposte fino a formare …bèh quello che vedete in foto… un piccolo cuore. Un segnale, una risposta, un abbraccio … un segno che mi ha voluto mandare da cielo. Io lo voglio prendere così… perché in fondo in questi giorni, in cui si avvicinano i giorni in cui ci siamo conosciuti e frequentati nel 2010 per quei pochissimi intensi mesi, e forse lo sa che era quello di cui avevo bisogno date le distanze fisiche che questa lunga pandemia ha portato. È un abbraccio anche questo, sotto altra forma e aspetto, e mi andava di menzionarlo.
E voi come la onorate questa giornata degli abbracci? Cosa ne pensate? Come li percepite? Vi sono mancati in questi mesi in cui ne siamo stati privati? Raccontatemelo, se vi va, nei commenti.